CONASFA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROFESSIONALE FARMACISTI NON TITOLARI

Firenze, 17 giugno 2024

Oggetto: Farmacisti, contratto in scadenza: immobilismo
Agosto si avvicina e con esso la scadenza del contratto di lavoro dei farmacisti dipendenti.
Tuttavia, regna un clima di incertezza e preoccupazione tra i lavoratori, a causa della mancanza
di comunicazione da parte delle istituzioni riguardo al rinnovo del contratto.
E mentre tra i collaboratori cresce il fermento, dal lato “Farmacisti Titolari” tutto tace o almeno
così sembra.
Un silenzio che appare come, come …. come appare? Quali sono le motivazioni del silenzio da
parte dei titolari? Una mancanza di rispetto nei confronti di chi ogni giorno opera nelle
farmacie, garantendo un servizio essenziale per la salute dei cittadini? Disinteresse alla
soddisfazione del collaboratore? Troppi impegni ? E se si significa? Che il problema
“soddisfazione del collega” è secondario? Perché le istituzioni che fanno tanti comunicati, uno
dopo l'altro, non ci tengono al corrente di una cosa così importante per noi, per la nostra vita?
Cosa chiedono i farmacisti?
* Un rinnovo del contratto che tuteli i loro diritti e valorizzi il loro ruolo centrale nel sistema
sanitario.
* Un aumento degli stipendi, adeguati al reale carico di lavoro e alle responsabilità.
* Migliori condizioni di lavoro, con orari più flessibili e un maggior riconoscimento
professionale.
* Rassicurazioni
Ma le loro richieste saranno riconosciute o cadranno nel vuoto? Vorremmo saperlo.
Per ora non non c’è ancora nessun segnale concreto.
Questo immobilismo o questa mancata informazione crea tensione, dubbi tra i farmacisti che
temono, ancora una volta, di essere penalizzati nell'imminente (speriamo) rinnovo del
contratto.
Quali le ripercussioni che le tante richieste al farmacista ed il contemporaneo ritardo relativo
alla scadenza del contratto potrebbero avere sul servizio farmaceutico?
Cosa succederà nelle prossime settimane?
Conasfa è quotidianamente in contatto con i colleghi. Ascolta quotidianamente le loro storie e
ora, di giorno in giorno, sente sempre di più il bisogno di tutti di avere risposte relative al loro
nuovo contratto. Tre anni fa i collaboratori non sono stati molto soddisfatti del rinnovo ma le
istituzioni hanno promesso che quello successivo, nei tempi stabiliti (tre anni) avrebbe
aggiunto valore al loro contratto. Vorrebbero, vorremmo solo essere…. aggiornati.
Conasfa invita le istituzioni a prendere posizione sulla questione del rinnovo del contratto dei
farmacisti e a comunicare regolarmente con i lavoratori per informarli sugli sviluppi delle
trattative. Solo con la trasparenza e il dialogo sarà possibile raggiungere un accordo equo e
soddisfacente per tutti.
Conasfa vuole sottolineare come il reale obiettivo di questo articolo è quello di sensibilizzare
tutte le parti interessate sulla situazione dei farmacisti dipendenti e di sollecitare chi di dovere a
prendere posizione. A farci sapere.
Conasfa, infine, con questo articolo, intende dare voce a chi spesso si sente ignorato e potrà,
tramite la nostra associazione contribuire ad un dibattito costruttivo sul futuro del lavoro nelle
farmacie. 
 

La nuova Farmacia dei Servizi


Firenze 26 aprile 2024

Conasfa sente di dover nuovamente esprimere il proprio pensiero sulle dinamiche della
professione in questo cruciale momento storico.
Leggiamo da più parti in questi giorni che alla farmacia, e quindi al farmacista, verranno
concessi/richiesti nuovi servizi. La farmacia andrà così sempre più a rafforzare la sua centralità, per
la società, come punto di riferimento sanitario di prossimità, con la realizzazione di screening e
svariati programmi di prevenzione sulla salute.
Questo ci rende assolutamente orgogliosi in quanto, finalmente, il ruolo sanitario del farmacista
verrà riconosciuto a tutti i livelli e la farmacia, che da sempre è stata un punto di riferimento per i
cittadini, verrà istituzionalizzata quale vero e proprio hub sanitario. La Farmacia, dunque, come
avamposto dove si potranno effettuare una moltitudine di esami e di controlli, sia nell’ottica della
prevenzione che nel monitoraggio del paziente cronico, fornendo un fondamentale contributo
verso il contenimento ed il controllo della spesa pubblica sanitaria.
In questo momento storico, dove una nuova idea di Farmacia sta per essere forgiata, ci teniamo a
sottolineare, che non dobbiamo però dimenticarci della risorsa più preziosa: il capitale umano.
Stiamo, infatti, andando verso una nuova scadenza, quella dei contratti dei farmacisti dipendenti e
presto si avvieranno i tavoli per la contrattazione sindacale. Riteniamo oltremodo importante, se
non fondamentale, sottolineare che tutti questi servizi e tutte queste mansioni, che già molti
farmacisti collaboratori stanno realizzando, dovranno trovare largo spazio nei nuovi contratti e che
questi nuovi compiti dovranno essere riconosciuti economicamente e con le tutele adeguate per
istituzionalizzare il ruolo sanitario del farmacista. Tutto questo nell’ottica di offrire servizi di alta
qualità come ribadito dalle nostre Istituzioni in più occasioni. Ribadiamo, dunque, che dovrà essere
creata la figura di un nuovo Farmacista, come nuovi saranno i compiti a lui assegnati. Tutto questo
dovrà essere accompagnato da un adeguato riconoscimento economico e una attenta analisi alle
tutele, che dovranno essere in linea con il nuovo ruolo di sanitario. Il rischio, altrimenti, sarà quello
di lanciare ancora una volta “senza rete” i farmacisti, facendogli svolgere importanti mansioni per
la sanità pubblica senza nessun riconoscimento, con il rischio di incrementare il carico di lavoro di
molti colleghi, già molto incalzante, senza alcuna gratificazione. Tale circostanza potrebbe acuire
ancora di più il fenomeno dell’abbandono professionale. Infatti il momento storico che stiamo
vivendo è molto particolare: la carenza dei farmacisti è sempre più evidente, sia per uno scarso
work-life bilance, come ha ribadito in più occasioni dal Presidente di FOFI Mandelli, ma anche a
causa di altri fattori, che CONASFA, ha cercato di elencare in maniera esaustiva durante ll tavolo
“sulla carenza professionale” del farmacista. Chiediamo, quindi, a tutte le Istituzioni che stanno
lavorando per la fattiva realizzazione della “Farmacia dei Servizi”, di tenere assolutamente in
considerazione il nuovo ruolo che il farmacista dovrà ricoprire nella sua quotidianità e che, le
farmacie vengano adeguatamente strutturate per l’erogazione degli stessi. Chiediamo, anche, un
importante riconoscimento a livello contrattuale, per una reale valorizzazione professionale.
Confidiamo nella lungimiranza e nelle capacità di discernimento per quello che riguarda il futuro
della farmacia, cosicché l’eventuale ingresso monetario nel sistema farmacia venga ripartito in
maniera adeguata e che alla crescita della farmacia faccia anche seguito la concreta valorizzazione
dei collaboratori, pilastri portanti delle farmacie stesse, fondamentali per il rilancio della nuova
Farmacia e per offrire servizi sanitari di alta qualità.
Conasfa, come sempre, si rende disponibile per ogni eventuale sinergica collaborazione con le
istituzioni.

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